Tematica Mammiferi

Pan paniscus Schwartz, 1929

Pan paniscus Schwartz, 1929

foto 192
Da: it.wikipedia.org.

Phylum: Chordata Haeckel, 1874

Classe: Mammalia Linnaeus, 1758

Ordine: Primates Linnaeus, 1758

Famiglia: Hominidae Gray, 1825

Genere: Pan Oken, 1816


itItaliano: Bonobo, Scimpanzé pigmeo, Scimpanzé nano

enEnglish: Bonobo, Pygmy chimpanzee

frFrançais: Bonobo, Chimpanzé nain

deDeutsch: Bonobo, Zwergschimpanse

spEspañol: Bonobo, Chimpancé pigmeo, Chimpancé grácil, Chimpancé enano

Descrizione

Una teoria sull'origine del nome Bonobo è che questo sia una storpiatura del nome della città di Bolobo, sul fiume Congo. Secondo una spiegazione più plausibile esso deriverebbe dalla parola Antenato in una antica lingua bantu. Il nome scientifico della specie è tuttavia Pan paniscus. Dato che il DNA del bonobo è almeno al 95% uguale a quello dell'Homo sapiens, secondo alcuni scienziati dovrebbe essere riclassificato, insieme allo scimpanzé comune, come membro del genere Homo: Homo paniscus, Homo sylvestris, o Homo arboreus. Secondo altri è il termine Homo sapiens ad essere inadeguato e l'umanità andrebbe riclassificata come Pan sapiens. Il bonobo venne scoperto nel 1929, all'interno di un museo belga, per merito di Ernst Schwarz, un anatomista tedesco, durante un controllo eseguiti sui crani, che vennero catalogati come appartenenti ad una specie nuova, inclusa nello stesso genere degli scimpanzé. Gli specialisti ipotizzano che la linea evolutiva dei bonobo rispetto a quella degli scimpanzé sia stata indotta dalla esigenza di questi ultimi di adattarsi a nuove condizioni ambientali, quali ampi spazi all'aperto piuttosto aridi, diversamente dai bonobo che invece mantennero una ubicazione all'interno delle foreste, ben protetti dalla vegetazione. Il bonobo è più gracile dello scimpanzé comune. La sua testa è più piccola ma la sua fronte è più alta. Ha un muso nero con labbra rosa, orecchie piccole, narici larghe e lunghi peli sulla testa. Le femmine hanno il petto leggermente più prominente rispetto a quello piatto di altre scimmie femmine, ma non prominente come quello degli umani. Il bonobo ha anche un torso magro, spalle strette, un collo sottile e gambe lunghe rispetto allo scimpanzé comune. Queste caratteristiche, insieme alla loro postura, danno agli esemplari di bonobo un'apparenza più simile a quella umana rispetto a quella degli scimpanzé comuni. Taglia : 0,7 a 1,0 m, peso : 45 kg (maschio), 30 kg (femmina), durata della vita : 40 anni, durata della gestazione : da 230 a 240 giorni. La società dei bonobo è improntata alla pacifica convivenza. Secondo il professor Frans de Waal, uno dei più stimati primatologi al mondo, il Bonobo è spesso capace di altruismo, compassione, empatia, gentilezza, pazienza e sensibilità. Fa l'esempio di Kuni, la bonobo dello zoo di Twycross, in Gran Bretagna che, raccolto un uccellino caduto nella sua gabbia, si è ripetutamente arrampicata su un albero per aiutarlo a volare. E quello dei bonobo dello statunitense Milwaukee County Zoo, che aiutano regolarmente Kidogo, un bonobo handicappato e sofferente di cuore, cui non sono imparentati. Il bonobo è una delle poche specie animali - oltre all'uomo - che pratica il sesso non esclusivamente a scopo riproduttivo, ma anche ricreativo: le attività sessuali osservate in queste scimmie sia in cattività, sia nel loro ambiente naturale sono molto varie e includono sesso orale, rapporti omosessuali e sesso eterosessuale al di fuori del periodo fertile delle femmine. Si è dimostrato che l'attività sessuale è utilizzata da questi animali per "allentare la tensione" (per l'individuo o per il sociale, come nella circostanza di una disputa per un albero fruttifero da parte di due gruppi diversi) e secondo alcuni la loro società pacifica si deve proprio a questa pratica. Recenti osservazioni in natura hanno confermato che i maschi dei branchi di scimpanzé comuni sono eccezionalmente ostili nei confronti dei maschi esterni al branco. Addirittura pattuglie omicide vengono organizzate per trovare sventurati esemplari maschi solitari nei dintorni del branco. Questo non sembra essere il comportamento degli esemplari, maschi e femmine, di Bonobo che sembrano preferire il contatto sessuale con gli elementi del proprio gruppo piuttosto che cercare il confronto violento con gli elementi esterni. Rispetto agli scimpanzé, i bonobo evidenziano un migliore controllo delle emozioni, quindi non si lanciano in attacchi plateali, non gettano pietre e non sradicano piante come i loro "cugini", invece abitualmente comunicano con espressioni del viso e con gesti, talvolta, simili agli esseri umani come l'allungamento della mano nel caso di richiesta di cibo. Le comunità dei bonobo, secondo gli specialisti, seguono un modello matriarcale e difatti persino i maschi adulti dipendono dalle madri e restano tutta la vita nel gruppo dove sono nati; invece sono le femmine a migrare ed a legarsi saldamente con altre femmine estranee. Oltre a questo le femmine sembrano proprio il sesso forte della specie dato che non mostrano nessuna soggezione nei confronti del maschio e non concedono ai maschi nessun diritto di precedenza. Lo conosciamo come il più vicino all'essere umano (per cui supera anche il comune scimpanzé) ma la cosa che lo distingue di più è l'organizzazione sociale basata sulla conciliazione piuttosto che sulla dominazione. Le relazioni tra individui funzionano su un piano di uguaglianza. I conflitti sono gestiti in maniera essenzialmente non violenta, dove il sesso (sia eterosessuale che omosessuale) interviene come un'alternativa all'aggressività. Nello stesso modo, capita spesso che un membro del gruppo pratichi degli atti sessuali con l'obiettivo di piacere ad un altro membro o per ridurre le tensioni sociali (un individuo subordinato può ad esempio utilizzare degli atti sessuali per calmare un individuo più forte ed aggressivo). La frequenza dei rapporti è eccezionale nel regno animale, superiore a quella di tutti gli altri primati. La femmina tuttavia mette al mondo solo un piccolo ogni 5 anni (all'incirca come gli scimpanzé). La sessualità aiuta anche ad agevolare l'inserimento delle femmine che emigrano da un gruppo sociale ad un altro. Per quanto riguarda la dieta, i bonobo assumono scarse quantità di proteine animali, nutrendosi soprattutto di frutti, di midollo estratto dagli steli delle piante e di invertebrati. Diversamente dagli scimpanzé i bonobo in natura non utilizzano strategie sofisticate per nutrirsi, mentre quelli in cattività mostrano una buona abilità nell'utilizzo di utensili vari.

Diffusione

L'habitat dei bonobo è una ristretta zona dell'Africa, nelle umide foreste pluviali del Congo, a sud del fiume Congo, il più aggressivo scimpanzé vive a nord dell'altra riva. Nessuna delle due specie è in grado di nuotare e ciò impedisce loro di entrare in contatto. I bonobo sono tra i primati a maggiore rischio di estinzione, a causa della distruzione del loro habitat naturale, dell'instabilità politica e della lentezza riproduttiva.


00883
Stato: United Nations (New York)
01041
Stato: Congo (Brazaville)

02292
Stato: Congo (Kinshasa)
03073 Data: 12/02/1997
Emissione: W.W.F. Global Nature Conservation - Bonobo
Stato: Zaire

03074 Data: 12/02/1997
Emissione: W.W.F. Global Nature Conservation - Bonobo
Stato: Zaire
03075 Data: 12/02/1997
Emissione: W.W.F. Global Nature Conservation - Bonobo
Stato: Zaire

03076 Data: 12/02/1997
Emissione: W.W.F. Global Nature Conservation - Bonobo
Stato: Zaire